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“Imagine” viene spesso citato come uno dei brani più belli della storia della musica. Fu pubblicato prima sull’album omonimo e successivamente come singolo negli Stati Uniti (11 ottobre 1971) assieme a” It’s So Hard”. Successivamente nel 1975 il brano fu ripubblicato come singolo nel Regno Unito (il lato B in questo caso era “Working Class Hero”). Il testo viene solitamente considerato pacifista, ma Lennon affermò che il brano era principalmente “anti-religioso, anti-nazionalista, anti-convenzionale e anti-capitalista, e viene accettato solo perché è coperto di zucchero”. Yoko Ono disse che il messaggio di Imagine poteva essere sintetizzato dichiarando che “siamo tutti un solo mondo, un solo paese, un solo popolo”.

“Imagine” is often cited as one of the best songs of music history. It was first published on the album of the same name and later as a single in the US (October 11, 1971) along with “It’s So Hard”. Later (in 1975), the song was re-released as a single in the United Kingdom (the B side in this case was “Working Class Hero”). The text is usually considered pacifist, but Lennon said that the song was mainly “anti-religious, anti-nationalist, anti-conventional and anti-capitalist, and is accepted only because it is sugarcoated”. Yoko Ono said that the message of Imagine could be summarized by stating that “we are all one world, one country, one people.”

Pearl Jam – Rain (The Beatles)

Pubblicato: 19 luglio 2014 in Covers, Live
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Brano live tratto dal festival del 2012 all’isola di Wight. “Rain” è una canzone incisa nel giugno 1966 come B-side di “Paperback Writer”. Entrambi i brani sono stati registrati durante le session per l’album Revolver ma nessuna delle due compare in quel disco. Rain è stata inserita successivamente nelle compilation “Hey Jude” negli USA e “Rarities” nel regno unito. Ha fatto parte anche del CD “Past Masters”

Live track from Isle of Wight 2012 festival. “Rain” is a song first released in June 1966 as the B-side of “Paperback Writer” single. Both songs were recorded during the sessions for the album Revolver though neither appears on that album.  It later appeared on the compilations “Hey Jude”  in the US and “Rarities” in the UK. It also appeared on the “Past Masters”  CD

Eccezionale qualità audio per questa cover live dei Pearl Jam datata 2006. Una volta tanto il mattatore è il chitarrista solista Mike McCready mentre l’interpretazione di Vedder non brilla in modo particolare

Wild Horses è una delle ballate più famose del gruppo inglese ed appartiene all’album del 1971 “Sticky Fingers”. Il brano è nella classifica delle 500 più belle canzoni di tutti i tempi ed è stato reinterpretato live da numerosissimi artisti, tra i quali: The Black Crowes, Deborah Harry, Garbage, Elvis Costello, Neil Young, Guns N’ Roses, Bush, Jewel, Dave Matthews, Sheryl Crow, Elisa, Chris Cornell

 

Dal concerto Newyorkese del 12/12/2012 per la raccolta fondi in onore delle vittime dell’uragano Sandy. La performance è di sicuro impatto emotivo anche se non impeccabile a causa di Waters (giustificatissimo considerando che ha quasi settant’anni). Fortuna che Vedder alla voce e Dave Kilminster alla chitarra solista ci mettono una pezza non facendo rimpiangere David Gilmour

Questo video è un collage di filmati con in sottofondo “Fortunate Son” in cui si riconoscono vari artisti che hanno suonato dal vivo con i Pearl Jam, tra cui spiccano l’ex-Smiths Johnny Marr, Sleater Kinney, Ben Harper, Billy Gibbons degli ZZ Top e Buzzcocks. Il brano, edito nel 1969, è uno dei più grandi successi della carriera dei CCR ed è stato interpretato da una serie impressionante di artisti, oltre ad aver fatto da sottofondo ad una delle scene del film “Forrest Gump”

 

Questo brano è incluso nell’album “Ragged Glory” del 1990. Questo album di Neil Young, carico di energia, è considerato molto importante all’interno del genere grunge  (specie appunto per il brano Fuckin’ Up) di cui Young è considerato il “padrino”.

Con il prezioso ausilio di una fan i Pearl Jam interpretano il brano di apertura del quinto album della cantautrice statunitense,”Dream of life”, uscito nel 1988. “People have the power” è diventato negli anni un vero e proprio inno mondiale alla libertà e alla democrazia

Questo intenso brano è stato scritto dalla sfortunata cantautrice Victoria Williams, colpita da alcuni anni da una grave malattia invalidante (sclerosi multipla). I Pearl Jam con altri artisti le hanno dedicato un album tributo, Sweet Relief, che contiene una splendida versione di questa canzone, e che è diventata un loro cavallo di battaglia, ripreso regolarmente nei concerti dal vivo.

Ancora una convincente cover da parte del duo country americano. L’interpretazione del capolavoro dei Pearl Jam inizia dopo una quarantina di secondi dall’inizio del video